I Nostri Segreti

La clientela riconosce la differenza

Ogni caseificio esprime la produzione secondo tecniche e strumenti propri. Dal filo d’erba selezionato fino all’ultima goccia di latte nella mozzarella, curiamo con estrema attenzione che tutto quello che viene utilizzato in stalla e fuori sia di prima qualità. Per fare una buona mozzarella occorre un buon latte, per fare un buon latte bisogna curare l’alimentazione. Non si può prescindere da una fase o da un’altra. La nostra attenzione si concentra su quattro aspetti fondamentali che ci hanno permesso di ottenere un prodotto di un certo livello.

 

Razione alimentare

Produciamo in proprio la materia prima che costituisce la base alimentare della dieta delle bufale: il foraggio, miscuglio di erbe aromatiche il cui gusto troviamo nella mozzarella. Il 70% di produzione nostra viene miscelato con un restante 20-30% composto da mais, soia e altre materie prime nobili. Questa miscela costituisce la razione alimentare delle bufale. I dosaggi di erbe utilizzati, di cui custodiamo gelosamente la miscela, determinano il sapore finale del latte. Il segreto è tutto qui. Sembra superfluo aggiungere a questo punto che la qualità dei foraggi determina il gusto finale che ritroviamo nella mozzarella.

 

Maestranze. Le mani che lavorano

Il latte, così come arriva dalla campagna, viene lavorato nell’opificio da mani esperte. Le mani sono le migliori attrezzature di un casaro. Un processo di lavorazione che avviene ad opera di veri e propri artigiani della mozzarella. E cosi come si procede con il lievito madre, il siero della lavorazione del latte precedente è quello che viene utilizzato per una nuova produzione, stando attenti a non farlo contaminare. Nel caseificio avviene la lavorazione, ma il nostro laboratorio è la campagna. L’uomo è solo una guida, tutto il resto lo fa la natura. Molti caseifici aggiungono lieviti artificiali con azione “aromatizzante” per “aggiustare” il gusto della mozzarella, noi i lieviti li otteniamo dalla natura grazie alla proliferazione dei batteri buoni.